Sì certo, state sentendo l’odore inebriante di fiori come la rosa ed il gelsomino, sentite un po’ di caldo… allora siete giunti con noi nella regione del Fars; questa regione a sud-ovest dell’Iran, è una delle culle della civiltà iranica ma pure di quella dell’intera umanità; inoltre, nei secoli, è stata il cuore della letteratura, della scienza e della cultura dell’Iran e pertanto abbiamo deciso di iniziare il nostro viaggio da essa. il capoluogo di provincia della regione del Fars, una sorta di capitale culturale dell’Iran. Shiraz è stata la capitale della Persia durante la dinastia Zand dal 1750 al 1794, mentre durante la dinastia Qajar la capitale fu trasferita a Teheran. Shiraz ha una popolazione di 1.980.006 abitanti ed è per dimensione la quinta del paese.
La città di Shiraz è situata nell’Iran centro-occidentale ed ha una altezza di 1486 metri dal livello del mare, è situata ai piedi delle catene montuose degli Zagros e dista 919 chilometri dalla capitale Teheran. È naturalmente una delle città più grandi dell’Iran con il suo milione e 700 mila di abitanti ed è soprattutto una delle più belle città dell’Oriente.La città prende posto nell’omonima pianura, cioè di Shiraz, un grande rettangolo di 40 chilometri per 10. Questa pianura ha una leggera pendenza da Ovest ad Est e ad Ovest è attraversata da sorgenti e ruscelli.
Ad est della piana vi è il lago salato di Maharlou che ha quasi 200 chilometri quadrati di estensione; tutta la pianura e circondata e sovrastata dalle montagne.Shiraz ha un clima abbastanza mite e stagioni ben distinguibili. La zona ha avuto un ruolo importante nella Storia dell’Iran da migliaia di anni fa, come dimostrano le tavolette ritrovate negli scavi inerenti alla civiltà degli Elamiti.Nel periodo Achemenide, la città era sulla via tra Susa, la capitale del regno e Persepolis e Pasargad, luogo di villeggiatura estivo e di celebrazione delle feste di corte.
Nel periodo Sasanide era nuovamente un centro che collegava città importanti come Bishabur, Gur e Estakhr. Con il suo clima mite e la sua posizione strategica particolare, era sempre vista con attenzione dalle dinastie reali persiane.
Ecco 5 posti "must see" a Shiraz
1) Persepolis (Takht and Jamshid)
Tecnicamente questo posto è fuori dalla città di Shiraz ma li unirò in questo articolo. Non so come scrivere di questo posto per descriverne la magnificenza nella storia persiana. Persepolis è uno dei siti storici più preziosi e di valore dell’Iran. Ma perché?
Beh, Persepolis venne costruita durante il regno di Re Dariush, il suo nome in inglese era Darius ed era conosciuto in tutto l mondo per il suo contributo all’Impero Persiano. Anche oggi gli iraniani lo rispettano. Persepolis era in pratica la capitale dell’Impero Persiano, dove risiedeva e governava il re. È più di 125000 metri e ha molte sezioni diverse, alcune delle più importanti sono:
piccoli palazzi privati
la tesoreria reale
parapetto di protezione del castello
cancello, scale d’ingresso e terrazza
La costruzione di questo complesso durò più di 150 anni durante i quali centinaia di architetti lasciarono una loro traccia. A quanto sembra non esiste un altra opera architettonica così al mondo. Non c’è mai stata e mai ci sarà. Ecco perché sono così orgogliosa delle mie radici.
Persepolis era la capitale dell’Iran durante tutto il periodo Achemenide fino a che Alessandro il Macedone attaccò l’Iran e diede fuoco all’intera città e complesso. Da lì Persepolis non fu mai più la stessa. Le rovine restano ancora ma moltissime strutture sono rovinate.
Alcuni dei palazzi importanti di Persepolis sono:
- Palazzo Apadana
- Palazzo Tachr
- Palazzo Hadish
- Palazzo Shora
2) Giardino Eram
I giardini Iraniani, a meno che non siano un palazzo o un complesso museale all’interno del giardino, non vale la pena visitarli in inverno. Il giardino Eram è uno splendido giardino a Shiraz ma non è bello solo in primavera ed estate. Grazie alla varietà di piante e vegetazione è bello in modo unico in ogni stagione, specialmente in primavera quando i fiori sbocciano. Nel giardino godetevi le splendide piante e i fiori. Fate moltissime foto esteticamente belle per Instagram. Godetevi il tempo e realizzate quanto tutto attorno a voi sia bello. E non toccate quelle piante di peperoncino così carine. Quando ero bambina le ho toccate perché erano carine e ne ho staccati alcuni da portarmi in hotel poi mi sono toccata gli occhi con la mano e mi sono bruciati per 2 ore filate mentre io piangevo. Ho reso la vita un inferno alla mia famiglia.
3) Hafeziye
È il luogo in cui riposa il famoso poeta persiano Hafiz. Le sue poesie sono conosciute in tutto il mondo dagli amanti della poesia. Hafiz era un poeta del XIV secolo ma ancora oggi tutte le sue poesie e le sue opere si trovano in quasi tutte le case persiane. Noi impariamo a memoria le sue poesie, le analizziamo, impariamo lezioni di vita, cerchiamo indizi e ci godiamo davvero le sue parole. Leggere Hafiz è uno dei rituali in molti ritrovi famigliari. La tomba di Hafiz è una delle più belle di sempre. Non si sa come descriverne l’energia e la santità. Ogni anno centinaia di turisti e locali visitano la sua tomba e leggono lì i suoi poemi. i persiani fanno una cosa, quando fanno un “niyat”, come un desiderio, aprono il libro di poesie di Hafiz cercando un segno riguardo al nostro desiderio o in pratica il destino. Hafiz ti guida sempre o ricevi un segno, qualcosa. Dipende da quanto credi nella sua poesia e nel potere delle sue parole.
la sua tomba e’ bella, si trova in un giardino di 2 ettari, con fiori e fontane tutto intorno. La tomba e il giardino all’inizio non c’erano, vennero fatti per lui 65 anni dopo la sua morte. È un posto bello e affascinante. Non dovreste davvero perdervelo, se andrete mai a Shiraz. E io credo davvero che dovreste andarci.
4) Moschea Nasir ol molk
Venne costruita nel periodo Qajar e prese il nome dal re dell’epoca, “Nasir ol molk”. È conosciuta anche come la moschea rosa perché vennero usati molti mosaici rosa nei decori. È un splendida moschea .
La moschea è caratterizzata dalle ampie vetrate colorate della sala di preghiera invernale. Al mattino la luce del sole passando attraverso le vetrate inonda di luce colorata l’interno della sala con un effetto spettacolare. L’effetto risulta amplificato soprattutto nelle prime ore del mattino o nei mesi invernali quando l’altezza del sole è minore e i raggi penetrano sino nel fondo del salone. Le colonne interne sono decorate da piastrelle policrome.
All’interno vi è un Gav Cha o Pozzo delle mucche, si tratta di un pozzo dove in passato grazie alla forza di trazione delle mucche veniva sollevata l’acqua del pozzo.
La moschea presenta i tipici elementi che definiscono lo stile architettonico islamico-persiano (cinque entrate). Nella cultura popolare essa viene chiamata moschea rosaa causa del considerevole uso di questo colore per gli interni e nelle vetrate.
C’è un’atmosfera nei bazar, i prodotti vintage, l’odore delle erbe tradizionali che si spande nell’aria, i rumori della gente che ride e contratta. È davvero un’atmosfera positiva. Comunque, superando il concetto di bazar in sé, parliamo del gran bazar di Shiraz. È molto conosciuto a Shiraz e in Iran.
Ecco alcune informazioni tecniche su questo bazaar:
Fu costruito per ordine di Karim Khan e zand nel XVIII secolo
Ci sono voluti circa 20 anni per costruirlo tutto
Si trova vicino al centro di Shiraz
Il complesso del bazaar include dei bagni pubblici storici e una moschea
Il bazar, nonostante sia stato costruito molti anni fa, è ancora in buone condizioni
Il bazar fu descritto come il vero cuore di Shiraz in quanto tutto ciò che era legato agli affari e al commercio avveniva sui banchi di questo bazar
Anche dopo tutti questi anni il bazaar ha ancora molti negozi e molti affari avvengono qui
I negozi vendono principalmente tappeti persiani, gioielli tradizionali persiani e abiti tradizionali
5) Porta del Corano (Darvazeh-e Quran) a Shiraz
La Porta del Corano o Darvazeh-e Quran è un’antica porta della città iraniana di Shiraz. Si trova all’ingresso nord-est della città, sulla strada per Marvdasht e Isfahan.
La porta fu costruita per la prima volta per ordine del sovrano della dinastia buide ‘Adhud ad-Dawla (X secolo d.C), per essere poi restaurata completamente durante la dinastia Zand (XVIII secolo d.C). In quell’occasione fu aggiunta in cima alla struttura una piccola stanza in cui furono conservate due copie del Sacro Corano scritte a mano direttamente dal Sultano Ibrahim Bin Shahrukh Gurekani.
In questo modo i viaggiatori che passavano sotto la porta per entrare o uscire dalla città ricevevano la benedizione del Libro Sant.
Durante la dinastia Qajar (XIX secolo) la porta fu danneggiata da numerosi terremoti per essere poi restaurata da Mohammad Zaki Khan Nouri.
Nel 1936 la struttura fu quasi demolita in modo inspiegabile dall’allora sindaco della città e le due copie di Corano furono portate al Museo Pars di Shiraz, dove rimangono tutt’oggi.
La Porta del Corano fu però ricostruita nel 1949 ad opera di Hajj Hosein Igar, un noto mercante conosciuto con il soprannome di E’temad Al-Tejar.
https://iqna.ir/it/news/3485268/porta-del-corano-darvazeh-e-quran-a-shiraz
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