Nonostante di pandemia, l’industria italiana delle macchine tessili non si è fermata, anzi dai dati positivi emersi, pare proprio godere di ottima salute. Questi ultimi sono stati presentati nel corso dell’Assemblea annuale di Acimit, Associazione dei costruttori italiani di macchinari per l’industria tessile, che ha avuto luogo lo scorso 1° luglio negli spazi di Villa Cavenago a Trezzo sull’Adda (MI).
I dati sulla produzione italiana
La produzione italiana ammonta ad un valore di 2.388 milioni di euro (+35% sul 2020 e +5% sul 2019), mentre le esportazioni totali sono state pari a 2.031 milioni di euro (+37% sul 2020 e +9% sul 2019).
Certamente, alcuni ostacoli da affrontare rimangono, come sottolinea Alessandro Zucchi, presidente Acimit: “Il 2022 rimane un anno pieno di incognite. Il conflitto russo-ucraino e il perdurare della pandemia rischiano seriamente di ritardare l’atteso consolidamento della crescita per le imprese del settore. La difficoltà nel reperimento delle materie prime e dei componenti condiziona negativamente la completa evasione degli ordini raccolti già nel 2021. Costi energetici in aumento e una dinamica inflattiva comune a molte commodities deprimono il clima di fiducia delle aziende. Tutto ciò rende il quadro previsivo per il settore nel suo complesso negativo. Saranno soprattutto i margini di redditività a essere erosi nel prossimo futuro”.
Il meccanotessile 4.0
La trasformazione digitale ha già portato numerose realtà del settore a rivisitare il processo produttivo: sempre più spesso si parla, ad esempio, di Internet of things per connettere l’ecosistema aziendale, di algoritmi, di machine learning applicati alla produzione, di manutenzione predittiva, di cloud per la gestione integrata dei vari reparti.
Il progetto Digital ready
L’Associazione infatti ha puntato sul progetto Digital ready, grazie al quale vengono certificate le macchine italiane che adottano un set comune di dati con lo scopo di facilitare l’integrazione con i sistemi operativi delle aziende clienti.
Il progetto Sustainable technologies e la Green label
Altro progetto finalizzato a coniugare efficienza produttiva e rispetto per l’ambiente è Sustainable technologies, che ha preso piede nel 2011 a livello associativo, per raccogliere l’impegno dei costruttori italiani di macchine tessili nel campo della sostenibilità.
Cuore del progetto è la Green label, certificazione verde dedicata ai macchinari tessili italiani che ne evidenzia le prestazioni energetiche e ambientali. Questa è stata sviluppata con Rina, ente di certificazione internazionale.
L’indagine di Rina Consulting sull’impatto ambientale positivo
L’indagine di Rina Consulting sull’evoluzione e sull’impatto della Green label negli ultimi anni, conferma che: le innovazioni tecnologiche che le aziende aderenti al progetto hanno apportato ai loro macchinari, possono solo che tradursi in benefici in termini di impatto ambientale, quali la riduzione delle emissioni di CO2 equivalente dei macchinari e in vantaggi economici per chi utilizza le macchine.
Nel 2021, è stato possibile quantificare in 204.598 tonnellate di CO2 equivalente le emissioni annue evitate, grazie alle migliorie fatte sui macchinari, corrispondenti alle emissioni di anidride carbonica generate da 36.864 automobili che percorrono mediamente 35mila km l’anno.
L’utilizzo di macchinari green labelled nel meccano-tessile ha permesso una riduzione fino all’84% dei consumi in termini di risparmio energetico.
Secondo l’unanime parere dei relatori presenti all’Assemblea di Acimit, che hanno riportato la propria esperienza nei processi di transizione ecologica delle loro imprese, il futuro del meccano-tessile italiano non può più prescindere da una tecnologia che offra soluzioni sostenibili che permettano anche di ridurre i costi di produzione.
Imperdibile infine dal prossimo 8 giugno fino al 14 giugno, presso la fiera Milano Rho, la 19esima edizione di Itma, vetrina internazionale per tante nuove soluzioni operative, dove ci sarà un’esposizione internazionale di macchine tessili.
https://www.canaleenergia.com/rubriche/transizione-ecologica/tessile-sostenibile-digitalizzazione-e-sostenibilita-al-centro-dellindustria-italiana-macchine-tessili/